Nel mondo finanziario, un settore, più di altri, ha visto mutare radicalmente il proprio aspetto negli ultimi quindici anni: i prestiti personali. Se un tempo, infatti, le categorie che vi potevano accedere erano ben circoscritte, oggi la fisionomia del comparto del credito è estremamente mutato.
La prova più tangibile è rappresentata dall’ampia varietà di offerta di cui dispongono i consumatori. In questo articolo andremo a descrivere la procedura dettagliata per ottenere un piccolo prestito senza busta paga, quali sono i requisiti minimi e come fare per ottenere questa tipologia di prestito.
Da chi può essere richiesto un prestito senza busta paga
I non percettori di reddito, infatti, sino a pochi anni fa non potevano sottoscrivere un prestito: disporre di un reddito, era considerato il primo requisito essenziale per ottenere liquidità. Oggi, invece, anche questi soggetti possono accedere al mondo creditizio ed ottenere i fondi necessari per far fronte a spese impellenti riguardanti la propria quotidianità o il proprio nucleo familiare.
Come si può evincere dal nome, a questa particolare tipologia di prestito possono accedervi solo alcune determinate figure. Il prestito senza busta paga, ad esempio, si rivolge a tutti quei soggetti che non possono contare su un’entrata mensile certificata e non possono inoltrare una tradizionale richiesta di prestito al consumo. In questa categoria, di fatto, rientrano a pieno diritto casalinghe, disoccupati e studenti universitari.
Chi frequenta un corso accademico, è conscio delle tante spese da dover sopportare: dalla retta universitaria, nella maggior parte dei casi tutt’altro che “leggera”, al costo dell’affitto di una stanza o un appartamento, a tutte le spese individuali necessarie per poter vivere decorosamente lontano dal proprio nucleo familiare.
La necessità di liquidità, non di rado, diventa pressante anche per quei soggetti che, loro malgrado, sono alla ricerca di un posto di lavoro. Spese, oltretutto, che possono riguardare qualche componente della propria famiglia o motivi di salute stringenti, non ulteriormente procrastinabili a livello temporale.
Come contrarre un prestito senza busta paga senza garanzie
Il prestito senza busta paga, tuttavia, può essere richiesto anche da quegli individui che percepiscono un reddito mensile, ma non in maniera certa, definita e continuativa. Stiamo parlando, ad esempio, dei liberi professionisti, che in molti casi vedono oscillare sensibilmente le loro entrate un mese con l’altro e potrebbero riscontrare alcune difficoltà nella richiesta di un “tradizionale” prestito personale.
Per accedere a questa forma di prestito, non è sempre indispensabile inserire delle garanzie. Se è pur vero che possono agevolare l’erogazione di un finanziamento senza busta paga, indipendentemente dal fatto che siano reali (pegno) o personali (fideiussione), è altrettanto certo che se si può ricorrere ad una soluzione che non prevede la presenza di alcuna garanzia: il prestito cambializzato.
Complici le crisi avvenute negli ultimi dodici anni, da quella finanziaria arrivando sino a quella sanitaria attualmente in corso, uno strumento come la cambiale, che sembrava essere caduto in disuso nel primo decennio del nuovo millennio, è tornato prepotentemente di moda. E per quanto concerne il mondo del credito, rappresenta la soluzione ideale per poter ottenere liquidità qualora non si potessero includere delle garanzie o dei garanti.
La cambiale è un titolo esecutivo e costituisce una valida copertura per il creditore, che può rivalersi direttamente nei confronti del debitore qualora non rispettasse puntualmente i suoi impegni. La segnalazione del mancato pagamento, infatti, consente al creditore di poter avviare tempestivamente un’azione di pignoramento nei confronti del soggetto inadempiente, che vedrà congelati i propri beni o disponibilità finanziarie, per una somma di ugual importo al debito contratto, sino a quando non avrà soddisfatto il creditore.