Ascensori: la normativa in tema di manutenzione

Spesso e volentieri, si sente parlare di ascensori e di quanto sia importante curare nel migliore dei modi la manutenzione di questi sistemi di elevazione. Ebbene, si tratta di un’attività decisamente importante, perché ci sono diversi aspetti che fanno la differenza tra un impianto tenuto in condizioni corrette e un altro che, al contrario, non è stato oggetto della manutenzione necessaria.

In tutti questi casi, è necessario fare riferimento a quanto è previsto da parte della normativa attualmente in vigore, avendo riguarda in modo particolare alle indicazioni circa la frequenza con cui devono essere portati a termine questo tipo di interventi.

Ad ogni modo, un aspetto primario su cui focalizzarsi è senza dubbio quello che riguarda a chi spetta l’incombenza di portare a termine questo tipo di interventi. Si deve trattare di una ditta specializzata e con adeguate competenze previste dalla legge. GP Elevatori è, senza ombra di dubbio, una delle aziende più apprezzate e qualificate per svolgere questo tipo di operazioni, avendo un’esperienza pluriennale in questo particolare ambito.

Le visite di manutenzione preventiva  

In base a quanto è previsto dalla normativa di riferimento, bisogna mettere in evidenza come ci siano due tipologie di visite di manutenzione. La prima categoria è quella che riguarda le visite di manutenzione preventiva. Si tratta di una serie di interventi che si devono programmare in relazione alle necessità dell’impianto.

In questo caso, comprendono tutte quelle operazioni di pulizia e lubrificazione delle componenti più importanti all’interno dell’impianto di ascensione, come ad esempio le funi, le porte dei piani e le serrature, controllando che il loro funzionamento sia sempre impeccabile.

Le visite di manutenzione periodica

La seconda categoria è, invece, rappresentata dalle visite di manutenzione periodica. In questo caso, lo scopo principale è quello di focalizzarsi nel controllare l’integrità e l’efficienza dell’ascensore.

Quindi, i professionisti della ditta che si occupa della manutenzione dell’ascensore dovranno controllare che tutti i vari sistemi e componenti che hanno un ruolo importante in merito alla sicurezza dell’ascensore siano non solamente integri, ma anche in grado di garantire ancora un alto livello di efficienza. Il riferimento, in questi casi, è a componenti come funi, paracadute, sistema di allarme e molti altri ancora.

Si tratta, in questa seconda categoria, di interventi che si rendono necessari per fare in modo di garantire sempre un elevato livello di sicurezza di questo impianto. Secondo quanto viene previsto dalla normativa attualmente in vigore, quindi, c’è da rispettare una frequenza minima pari ad almeno due volte all’anno, ovvero una volta ogni sei mesi.

Lo scopo delle attività di manutenzione

Come detto in precedenza, ma soprattutto come viene messo in evidenza da parte del DpR n. 162 del 1999, tali interventi di manutenzione hanno degli obiettivi ben precisi. In primo luogo, capire in che stato di conservazione si trovino le funi, comprendere se i circuiti sono stati isolati e se i vari sistemi che sono deputati alla sicurezza, come ad esempio quelli legati alla chiusura delle porte o al blocco, ma anche il paracadute e il limitatore di velocità, funzionino sempre in maniera corretta ed efficace.

Un altro aspetto su cui si deve indagare è senz’altro quello relativo alle condizioni in cui si trova il vano corsa. Non si deve sottovalutare tale controllo, dal momento che è fondamentale nel caso in cui sia presente una torretta metallica perché si deve sempre verificare che i bulloni strutturali siano sempre fissati in modo corretto. Infine, bisogna focalizzarsi sull’impianto di allarme e sulle valvole di sicurezza, che si trovano spesso e volentieri su tutti quei modelli di ascensori di tipo oleodinamico, controllando che funzionino sempre nel migliore dei modi.